Nakhon Pathom
Reperti archeologici conservati nel Museo nazionale del Wat Phra Pathom Chedi testimoniano la presenza nel territorio comunale di stanziamenti umani fin dal I millennio a.C.. Stucchi, statue del Buddha e altri manufatti religiosi recanti una chiara influenza dell'arte indiana della Dinastia Gupta, confermano che Nakhon Pathom fu uno dei maggiori centri del Periodo Dvaravati, tra il VII e l'XI secolo, quando il popolo mon si stabilì nella regione e vi diffuse la fede del Buddhismo Theravada.
Gli scavi hanno evidenziato che in quel periodo la città era larga 2,6 km, lunga 3,6 ed era circondata da fossati e terrapieni difensivi. Si trovava inoltre in riva al mare, arretrato in seguito per l'accumulo di sedimenti a circa 30 km dalla città odierna. Il termine "Dvaravati" fu scoperto per la prima volta su antiche monete trovate proprio a Nakhon Pathom, e si fece quindi strada l'ipotesi che il Regno di Nakhon Pathom fosse la più potente tra le città-Stato che formavano la confederazione degli antichi mon nella regione. La città fiorì grazie agli intensi traffici commerciali del suo porto e a un'agricoltura particolarmente progredita per gli standard di quell'epoca; raggiunse una notevole espansione verso la fine del VI secolo.
Nel centro cittadino si trovava lo stupa originale del Phra Prathon Chedi, il più antico della Thailandia, ricostruito nei secoli successivi, nel cui sito sono stati rinvenuti molti degli oggetti sacri risalenti al Periodo Dvaravati. Grazie a questi reperti è stato possibile ricostruire l'aspetto, le credenze e le classi sociali degli antichi cittadini, nonché accumulare informazioni su altri popoli della regione con cui i mon di Nakhon Pathom ebbero contatti. Tra il IX e il X secolo, le città-Stato di Dvaravati dovettero soccombere alla migliore organizzazione militare dell'Impero Khmer, che le conquistò. Il declino di Nakhon Pathom non fu condiviso dalle vicine Lavo e Suphannaphum, le odierne Lopburi e Suphanburi, altre città-Stato Dvaravati che mantennero un buon grado di autonomia come vassalle dei khmer.
Molti dei reperti archeologici della città antica furono trovati durante gli scavi che accompagnarono la ricostruzione voluta dal re Mongkut (regno dal 1851 al 1868) del Phra Pathom Chedi, diventato il più alto stupa esistente al mondo. Il sovrano avrebbe anche fatto costruire il Palazzo Pathom Nakhon, sua residenza durante le visite alla città. A parte alcuni siti archeologici, poco è rimasto dell'antico splendore, ed oggi Nakhon Pathom è una città moderna conurbata con la capitale Bangkok.
Mappa - Nakhon Pathom
Mappa
Paese (geografia) - Thailandia
Bandiera della Thailandia |
È nota anche come Siam (pron. ; ; ), che fu il nome ufficiale del paese fino al 24 giugno 1939 e dal 1945 fino all'11 maggio 1949, data della definitiva assunzione dell'attuale denominazione.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
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THB | Baht thailandese (Thai baht) | ฿ | 2 |
ISO | Linguaggio |
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EN | Lingua inglese (English language) |
TH | Lingua thailandese (Thai language) |